![Io prima di te [Edizione Roughcut]](https://images-eu.ssl-images-amazon.com/images/I/61leM4XOrSL._AC_UL116_SR116,116_.jpg)
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In questo volume, finalmente, Lou è in grado di scoprire se stessa e mantenere la promessa che ha fatto a Will di vivere appieno la sua vita.
Questa volta, Louisa Clark lascia l’Inghilterra per lavorare a New York come assistente personale della moglie di un uomo molto ricco e importante. Lascia alle sue spalle la sua famiglia, i suoi amici e il suo fidanzato, Sam. Solo Nathan è con lei, dal momento che è tramite lui che ha trovato questo lavoro.
La narrativa di Jojo Moyes è molto vivida in quanto, non solo è in grado di far sentire chiaramente i pensieri e I sentimenti di Lou, ma è anche capace di catturare, come in un’instantanea, ogni grattacielo, strada e atmosfera di New York.
Lou si rende conto che può essere molto difficile capire a fondo se stessi in un posto completamente nuovo, mentre le persone che hanno fatto parte della tua vita fino a quel momento continuano a vivere la propria vita lontano da te. In particolare, questa situazione la porta a soffrire perché da un lato vorrebbe vivere in Inghilterra con Sam, dall’altro sta cercando di crescere e realizzare se stessa a New York. Ma chi è davvero Louisa Clark? Penso che la risposta a questa domanda sia presente finalmente in questo libro, in quanto, a differenza di “Dopo di Te” è qui che Lou riesce a sbocciare appieno. Infatti, se nel romanzo precedente vi era una versione sbiadita e ingrigita della protagonista di “Io prima di te”, in “Sono ancora Io”, Lou intraprende un percorso interiore (ed esteriore) che la porta a comprendere chi è e cosa vuole davvero, lasciandosi alle spalle tutti i suoi dubbi e preoccupazioni. Le persone e le situazioni che incontra le ricordano che lei è sempre la stessa Lou, ma che negli anni è riuscita a creare una versione migliore di se stessa, poiché è riuscita a superare i suoi limiti e le sue paure, e, per tale motivo, deve camminare a testa alta e rimanere fedele a se stessa perché è l’unica via che può percorrere.
Quello che mi ha insegnato questa saga è che devi essere te stessa in ogni evenienza, mantenere la tua anima e il tuo cuore puri e non cercare dei nemici immaginari.
Lou continua a fare del suo meglio per compiere i suoi doveri nel miglior modo possibile, e, certamente, è messa alla prova quando il suo dovere e la sua morale collidono, rendendo difficile sapere come comportarsi in certe occasioni. È proprio in queste occasioni che Lou deve essere forte per mantenere la propria personalità e non tradire se stessa.
“Sono ancora io” è un libro che è molto più profondo di quello che potrebbe sembrare dalla copertina, che col suo giallo sgargiante potrebbe far pensare alla solita storia della ragazza della porta accanto. Infatti, Jojo Moyes è in grado di sovvertire e usare in maniera subdola quelli che sono i temi che normalmente vengono utilizzati nelle commedie romantiche, scrivendo, alla fine, un vero e proprio romanzo di formazione che, secondo me, può ispirare molte giovani donne a trovare la propria voce e la propria strada in una società tanto caotica come quella moderna.
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Un piacevole percorso alla scoperta di se stessi
In questo volume, finalmente, Lou è in grado di scoprire se stessa e mantenere la promessa che ha fatto a Will di vivere appieno la sua vita.Questa volta, Louisa Clark lascia l’Inghilterra per lavorare a New York come assistente personale della moglie di un uomo molto ricco e importante. Lascia alle sue spalle la sua famiglia, i suoi amici e il suo fidanzato, Sam. Solo Nathan è con lei, dal momento che è tramite lui che ha trovato questo lavoro.La narrativa di Jojo Moyes è molto vivida in quanto, non solo è in grado di far sentire chiaramente i pensieri e I sentimenti di Lou, ma è anche capace di catturare, come in un’instantanea, ogni grattacielo, strada e atmosfera di New York.Lou si rende conto che può essere molto difficile capire a fondo se stessi in un posto completamente nuovo, mentre le persone che hanno fatto parte della tua vita fino a quel momento continuano a vivere la propria vita lontano da te. In particolare, questa situazione la porta a soffrire perché da un lato vorrebbe vivere in Inghilterra con Sam, dall’altro sta cercando di crescere e realizzare se stessa a New York. Ma chi è davvero Louisa Clark? Penso che la risposta a questa domanda sia presente finalmente in questo libro, in quanto, a differenza di “Dopo di Te” è qui che Lou riesce a sbocciare appieno. Infatti, se nel romanzo precedente vi era una versione sbiadita e ingrigita della protagonista di “Io prima di te”, in “Sono ancora Io”, Lou intraprende un percorso interiore (ed esteriore) che la porta a comprendere chi è e cosa vuole davvero, lasciandosi alle spalle tutti i suoi dubbi e preoccupazioni. Le persone e le situazioni che incontra le ricordano che lei è sempre la stessa Lou, ma che negli anni è riuscita a creare una versione migliore di se stessa, poiché è riuscita a superare i suoi limiti e le sue paure, e, per tale motivo, deve camminare a testa alta e rimanere fedele a se stessa perché è l’unica via che può percorrere.Quello che mi ha insegnato questa saga è che devi essere te stessa in ogni evenienza, mantenere la tua anima e il tuo cuore puri e non cercare dei nemici immaginari.Lou continua a fare del suo meglio per compiere i suoi doveri nel miglior modo possibile, e, certamente, è messa alla prova quando il suo dovere e la sua morale collidono, rendendo difficile sapere come comportarsi in certe occasioni. È proprio in queste occasioni che Lou deve essere forte per mantenere la propria personalità e non tradire se stessa.“Sono ancora io” è un libro che è molto più profondo di quello che potrebbe sembrare dalla copertina, che col suo giallo sgargiante potrebbe far pensare alla solita storia della ragazza della porta accanto. Infatti, Jojo Moyes è in grado di sovvertire e usare in maniera subdola quelli che sono i temi che normalmente vengono utilizzati nelle commedie romantiche, scrivendo, alla fine, un vero e proprio romanzo di formazione che, secondo me, può ispirare molte giovani donne a trovare la propria voce e la propria strada in una società tanto caotica come quella moderna.
Recensioni migliori da Italia
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Recensito in Italia il 3 dicembre 2019
In questo volume, finalmente, Lou è in grado di scoprire se stessa e mantenere la promessa che ha fatto a Will di vivere appieno la sua vita.
Questa volta, Louisa Clark lascia l’Inghilterra per lavorare a New York come assistente personale della moglie di un uomo molto ricco e importante. Lascia alle sue spalle la sua famiglia, i suoi amici e il suo fidanzato, Sam. Solo Nathan è con lei, dal momento che è tramite lui che ha trovato questo lavoro.
La narrativa di Jojo Moyes è molto vivida in quanto, non solo è in grado di far sentire chiaramente i pensieri e I sentimenti di Lou, ma è anche capace di catturare, come in un’instantanea, ogni grattacielo, strada e atmosfera di New York.
Lou si rende conto che può essere molto difficile capire a fondo se stessi in un posto completamente nuovo, mentre le persone che hanno fatto parte della tua vita fino a quel momento continuano a vivere la propria vita lontano da te. In particolare, questa situazione la porta a soffrire perché da un lato vorrebbe vivere in Inghilterra con Sam, dall’altro sta cercando di crescere e realizzare se stessa a New York. Ma chi è davvero Louisa Clark? Penso che la risposta a questa domanda sia presente finalmente in questo libro, in quanto, a differenza di “Dopo di Te” è qui che Lou riesce a sbocciare appieno. Infatti, se nel romanzo precedente vi era una versione sbiadita e ingrigita della protagonista di “Io prima di te”, in “Sono ancora Io”, Lou intraprende un percorso interiore (ed esteriore) che la porta a comprendere chi è e cosa vuole davvero, lasciandosi alle spalle tutti i suoi dubbi e preoccupazioni. Le persone e le situazioni che incontra le ricordano che lei è sempre la stessa Lou, ma che negli anni è riuscita a creare una versione migliore di se stessa, poiché è riuscita a superare i suoi limiti e le sue paure, e, per tale motivo, deve camminare a testa alta e rimanere fedele a se stessa perché è l’unica via che può percorrere.
Quello che mi ha insegnato questa saga è che devi essere te stessa in ogni evenienza, mantenere la tua anima e il tuo cuore puri e non cercare dei nemici immaginari.
Lou continua a fare del suo meglio per compiere i suoi doveri nel miglior modo possibile, e, certamente, è messa alla prova quando il suo dovere e la sua morale collidono, rendendo difficile sapere come comportarsi in certe occasioni. È proprio in queste occasioni che Lou deve essere forte per mantenere la propria personalità e non tradire se stessa.
“Sono ancora io” è un libro che è molto più profondo di quello che potrebbe sembrare dalla copertina, che col suo giallo sgargiante potrebbe far pensare alla solita storia della ragazza della porta accanto. Infatti, Jojo Moyes è in grado di sovvertire e usare in maniera subdola quelli che sono i temi che normalmente vengono utilizzati nelle commedie romantiche, scrivendo, alla fine, un vero e proprio romanzo di formazione che, secondo me, può ispirare molte giovani donne a trovare la propria voce e la propria strada in una società tanto caotica come quella moderna.
Questa volta, Louisa Clark lascia l’Inghilterra per lavorare a New York come assistente personale della moglie di un uomo molto ricco e importante. Lascia alle sue spalle la sua famiglia, i suoi amici e il suo fidanzato, Sam. Solo Nathan è con lei, dal momento che è tramite lui che ha trovato questo lavoro.
La narrativa di Jojo Moyes è molto vivida in quanto, non solo è in grado di far sentire chiaramente i pensieri e I sentimenti di Lou, ma è anche capace di catturare, come in un’instantanea, ogni grattacielo, strada e atmosfera di New York.
Lou si rende conto che può essere molto difficile capire a fondo se stessi in un posto completamente nuovo, mentre le persone che hanno fatto parte della tua vita fino a quel momento continuano a vivere la propria vita lontano da te. In particolare, questa situazione la porta a soffrire perché da un lato vorrebbe vivere in Inghilterra con Sam, dall’altro sta cercando di crescere e realizzare se stessa a New York. Ma chi è davvero Louisa Clark? Penso che la risposta a questa domanda sia presente finalmente in questo libro, in quanto, a differenza di “Dopo di Te” è qui che Lou riesce a sbocciare appieno. Infatti, se nel romanzo precedente vi era una versione sbiadita e ingrigita della protagonista di “Io prima di te”, in “Sono ancora Io”, Lou intraprende un percorso interiore (ed esteriore) che la porta a comprendere chi è e cosa vuole davvero, lasciandosi alle spalle tutti i suoi dubbi e preoccupazioni. Le persone e le situazioni che incontra le ricordano che lei è sempre la stessa Lou, ma che negli anni è riuscita a creare una versione migliore di se stessa, poiché è riuscita a superare i suoi limiti e le sue paure, e, per tale motivo, deve camminare a testa alta e rimanere fedele a se stessa perché è l’unica via che può percorrere.
Quello che mi ha insegnato questa saga è che devi essere te stessa in ogni evenienza, mantenere la tua anima e il tuo cuore puri e non cercare dei nemici immaginari.
Lou continua a fare del suo meglio per compiere i suoi doveri nel miglior modo possibile, e, certamente, è messa alla prova quando il suo dovere e la sua morale collidono, rendendo difficile sapere come comportarsi in certe occasioni. È proprio in queste occasioni che Lou deve essere forte per mantenere la propria personalità e non tradire se stessa.
“Sono ancora io” è un libro che è molto più profondo di quello che potrebbe sembrare dalla copertina, che col suo giallo sgargiante potrebbe far pensare alla solita storia della ragazza della porta accanto. Infatti, Jojo Moyes è in grado di sovvertire e usare in maniera subdola quelli che sono i temi che normalmente vengono utilizzati nelle commedie romantiche, scrivendo, alla fine, un vero e proprio romanzo di formazione che, secondo me, può ispirare molte giovani donne a trovare la propria voce e la propria strada in una società tanto caotica come quella moderna.
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Recensito in Italia il 13 febbraio 2018
Recensito in Italia il 30 dicembre 2021
